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INTERVISTA a Riccardo Testa, autore di Tork e Riken


1) PARLACI DI TE Buongiorno a tutti, io sono Riccardo, un ragazzo di vent’anni nato e cresciuto nella provincia di Milano. Mi sono diplomato al liceo scientifico e dopo qualche mese sono partito per l’Irlanda. Attualmente vivo e lavoro a Dublino e a settembre riprenderò gli studi frequentando il College. Sono appassionato di arti marziali e arrampicata sportiva, suono la chitarra e canto per divertimento da autodidatta e mi piacciono gli animali. Ultimamente mi occupo un cane, insieme a uno dei miei coinquilini, ma il mio sogno sarebbe quello di avere un lupo!

2) IN CHE MOMENTO E’ NATA LA TUA PASSIONE PER I LIBRI? Essendo cresciuto in una famiglia amante della letteratura, la narrazione è sempre stata parte integrante della mia crescita, a cominciare dalla condivisione di letture con mia madre e mio nonno fino ad arrivare a sentire l’esigenza di raccontare al mondo ciò che provavo attraverso la scrittura.

3) PARLACI DELLA TUA OPERA In questo lavoro, oltre a raccontare una storia piacevole ed appassionante per i più piccoli, analizzo la percezione di amicizia, lealtà e senso del dovere attraverso gli occhi di un bambino. Il mio personaggio, infatti, nonostante il modo infantile di esprimersi e di ragionare, dimostra considerevole maturità provando coraggio ed intraprendenza. 4) DA COSA E’ NATO QUESTO PROGETTO? Il libro Tork e Riken è stato scritto nel 2008 come pensiero natalizio per mio padre, recentemente editato e impaginato è ora disponibile nelle scuole elementari e oggetto di letture creative nelle scuole d’infanzia. Ho ricevuto alcuni disegni fatti dai bambini dopo aver ascoltato la storia davvero molto creativi! 5) HAI ALTRI PROGETTI PER IL FUTURO? Al momento mi sto dedicando ad altro, come dicevo mi sono trasferito un anno fa a Dublino e sto per cominciare il college. Avendo dovuto affrontare cambiamenti così radicali, e con l’aggravante della pandemia, purtroppo non ho avuto molto tempo da dedicare alla scrittura. 6) COME MAI HAI SCELTO QUESTA CASA EDITRICE? Secondo la mia esperienza, nonostante Blitos sia una casa editrice giovane, ha il potenziale per una rapida crescita nell’editoria italiana grazie al modo con cui segue i propri autori. Avendo poco tempo per gestire il progetto in prima persona, ho privilegiato questo aspetto nella scelta. 7) COSA CONSIGLIERESTI A CHI, COME TE, AMA SCRIVERE E VORREBBE INTRAPRENDERE QUESTA STRADA? La stesura di un libro richiede tempo, energie e sicuramente sacrifici, ma il mio consiglio è di non farsi scoraggiare dalle avversità. Se senti l'esigenza di esprimerti siediti alla scrivania accendi il PC e inizia a scrivere, posso garantire che la soddisfazione di rileggere un’opera finita vale lo sforzo 8) QUANTO TEMPO HAI IMPIEGATO A REALIZZARE QUEST’OPERA? La prima stesura del 2008 ha richiesto un paio di mesi anche se la trama del racconto prendeva forma nella mia mente di bambino da molto più tempo. All’epoca avevo fatto anche dei disegni per accompagnare il racconto, che ora sono stati sostituiti da alcune illustrazioni realizzate ad hoc da una illustratrice professionista, perché decisamente le arti figurative non sono nelle mie corde… 9) QUALI CONSIGLI DARESTI A CHI VUOL FARE I PRIMI PASSI IN QUESTO MONDO? Come autore la tua unica preoccupazione dovrebbe essere la qualità dell’opera, motivo per cui hai bisogno di affidarti ad una casa editrice seria che abbia a cuore il tuo interesse. 10) LASCIA AI NOSTRI LETTORI UNA CITAZIONE CHE AMI DELLA TUA OPERA La frase che meglio rappresenta lo spirito di questa storia credo sia questa: «L'amicizia nata da quello straordinario viaggio non sarebbe mai finita. Ognuno di loro aveva portato qualcosa in quell'insolito gruppo, e anche se non sempre andavano d'accordo, sapevano che uniti erano molto più forti di quanto non sarebbero stati da soli.» 12) CIÒ CHE RAPPRESENTI RACCONTA QUALCOSA DI TE? Mi considero una persona estremamente leale verso le persone che amo, oggigiorno così come da bambino, e sicuramente il protagonista della vicenda rappresenta alcuni tratti della mia personalità, a cominciare dal nome che ricorda molto il mio!



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