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RECENSIONE: Disciples of chaos. I discepoli del caos. Seven faceless saints. Vol. 2


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Editore: @fanucci.editore

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Damian Venturi ha assicurato un assassino alla giustizia, ma sospetta che ci sia un costo che non è pronto a pagare. Mentre si sforza di comportarsi da agente responsabile, è tormentato da ineluttabili pensieri oscuri che lo portano a chiedersi se abbia davvero il pieno controllo di sé stesso. Roz Lacertosa dovrebbe sentirsi vittoriosa. L’assassino di suo padre è morto e i ribelli hanno messo sotto i riflettori i vizi e la corruzione che dilagano a Palazzo. Tuttavia, la guerra con Brechaat continua e i discepoli della città sono decisi a mantenere lo status quo. Quando un nuovo potente generale arriva per ristabilire l’ordine, decine di persone vengono arrestate e spedite a nord, compresi gli amici di Roz e Damian. Determinati a liberarli, i due puntano su Brechaat. Ma il loro viaggio è segnato da una strana magia che spinge Damian ad alienarsi sempre di più. Ciò che si nasconde nelle terre del nord cambierà i loro destini... e quello di Ombrazia.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Secondo volume della serie, se il primo lo avete amato, il secondo seppur perda un po' l'hype e in realtà in molti punti si presenti confusionario e poco curato nella trama, riconferma un'ottima storia per quella che è solo una dilogia.

Riprendiamo la storia da dove l'avevamo lasciata, con un Damian tormentato dall'oscurità che ha seppellito il ragazzo dolce che era un tempo, soprattutto a causa della morte di Enzo e dall'altra parte Roz che dovrebbe essere felice della morte dell'assassino del padre continua a sentire un vuoto che pare non colmarsi mai. Il tempo però per pensare non c'è, specialmente quando arrivano a Brechaat e scoprono che la storia sulla guerra è tutt'altro che quella alla quale sono sempre stati abituati.


"Strapperei ogni singolo santo dai cieli, per te."


Forse, e dico forse, questo libro aveva solo bisogno di più tempo o di meno cose che venissero racchiuse in uno standalone, ma ovviamente questo è solo un mio parere personale. Nonostante tutto la storia è interessante, la trama di base ha buone fondamenta che hanno fatto un boom nel primo per scemare nel secondo ma ahimè succede nelle migliori storie.

Ho chiuso il volume però insoddisfatta, come se mancasse qualcosa, e questo mi è dispiaciuto molto, ma a parte ciò, mi sento assolutamente di consigliare questa dilogia.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

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