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RECENSIONE: Il Re del Grano e la Regina della Primavera


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Editore italiano: @fazieditore - @lainya

Volume: 1 ( concluso )

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Nel regno immaginario di Marob, sulla costa del Mar Nero, una giovane maga di nome Erif Der è costretta a sposare il potente rivale politico del padre, Tarrik, il Re del Grano e Capo di Marob, diventando così la Regina della Primavera. Il suo compito sarà proteggere l’avvicendarsi delle stagioni e la fertilità della terra. Erif, suo malgrado una pedina al centro dei giochi di potere tra il padre e il marito, dovrebbe condizionare il consorte attraverso la magia; i suoi poteri, però, non sortiscono gli effetti sperati perché il Re del Grano, dopo aver salvato da un naufragio un filosofo greco di nome Sfero, che inizia a condividere con lui il suo sapere, diventa immune agli incantesimi e decide di recarsi in Grecia di persona per approfondire le sue conoscenze  di filosofia e politica. Anche Erif, dal canto suo, si dovrà imbarcare in un lungo viaggio per mare, che la porterà nella battagliera Sparta, dove il re Cleomene III vuole provare a cambiare le cose, e poi nell’Egitto opulento e pieno di piaceri: un’avventura complessa che la aiuterà a comprendere più a fondo il suo ruolo di Regina della Primavera, ampliare i suoi orizzonti e sfidare le norme precostituite.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno, lettori del mio cuore ❤️ Come state? Spero bene.

❓Conoscete l'opera?

❓La leggereste?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmelo scappare?

Assolutamente no.

In Il Re del Grano e la Regina della Primavera di Naomi Mitchison ci porta a Marob.

Erif Der è una maga costretta a sposare il Capo di Marob, ovvero il Re del Grano. Diventa così la Regina della Primavera, usata sia da suo padre che da suo marito e proprio quella vita la porta a far bloccare i suoi poteri e solo quando partirà per un lungo viaggio da Sparta in Egitto capirà davvero cosa vuol dire essere Regina.

 

Allora, diciamo pure che questo è da considerarsi più uno storico con sfaccettature fantasy che un vero e proprio fantasy. Solo alla fine della lettura, per non essere offuscata da fattori esterni, mi sono informata e ho scoperto che il libro fu scritto per la prima volta nel 1931, pubblicato poi molti anni dopo. I suoi anni, quindi, si vedono tutti e non è assolutamente un male, però probabilmente il modo prolisso di descrivere tutto, non so, forse troppi personaggi a volte, troppe cose insieme, mi hanno rallentata e appesantito davvero molto. Forse mi aspettavo qualcosa di diverso, non so.

Nonostante ciò però ho adorato la storia e ho trovato tutto molto interessante. Forse semplicemente è un genere più adatto a chi mangia pane e Tolkien a colazione.

Il mio voto: ⭐⭐⭐e mezzo/5

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Spero di avervi incuriosito almeno un po'. Alla prossima! ❤️

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Facebook e su Instagram.


Articolo di Sabrina Pennacchio

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