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RECENSIONE: Almond - come una mandorla


📚

Editore Italiano: @harpercollins

Volume: 1 ( concluso )

Valutazione: ⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Yunjae non è un ragazzino come gli altri.

Per lui, un sorriso non significa gioia e non saprebbe riconoscere la tristezza dalle lacrime. Soffre di una condizione cerebrale chiamata alessitimia che gli rende difficile provare emozioni, come la paura o la rabbia. A causa di quella coppia di neuroni a forma di mandorla situata nella profondità del suo cervello, è cresciuto senza amici, ma la madre e la nonna hanno fatto comunque in modo di tenerlo al sicuro e senza problemi. Il loro piccolo appartamento, situato sopra la libreria dell’usato di famiglia, è decorato di bigliettini colorati che gli ricordano quando sorridere, quando ringraziare e perfino quando avere paura.

Finché un giorno, alla vigilia di Natale, tutto cambia. Una terribile tragedia sconvolge il mondo monocorde di Yunjae. Incapace di affrontare la perdita, Yunjae si isola, ritirandosi nel silenzio, finché un sedicenne problematico, Gon, non arriva nella sua scuola.

Stranamente i due stabiliscono subito un legame e Yunjae comincia ad aprirsi al mondo. La vita comincia lentamente a cambiare, ma quando Gon finisce per mettere la sua esistenza a rischio, Yunjae dovrà avere il coraggio di abbandonare tutte le abitudini e sicurezze ed essere l’eroe che non avrebbe mai immaginato di diventare.

Almond – Come una mandorla è un caso editoriale senza precedenti in Corea, con milioni di copie vendute e traduzioni in tutto il mondo. Amato dai ragazzi e soprattutto libro del cuore dei BTS, che hanno amplificato esponenzialmente il fenomeno su TikTok e non solo.

Un romanzo di formazione che affronta con delicatezza tematiche importantissime e molto sentite dalle nuove generazioni di lettori: l’isolamento affettivo e sociale, la difficoltà di comunicare le proprie emozioni, ma anche il bullismo, la disabilità e la perdita. .

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno, lettori del mio cuore ❤️ Come state? Spero bene.

❓Conoscete l'opera?

❓La leggereste?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmelo scappare?

Assolutamente no.

Sono un amante dell'oriente, inoltre, quindi certamente questo è un punto a favore extra per questo romanzo.

Ma andiamo a parlarne per bene.


"Infine, e so che suona come una scusa, ma né tu né io né nessuno possiamo mai veramente sapere se una storia è felice o tragica. "


Almond segue la storia di Yunjae, nato con una condizione cerebrale chiamata Alexithymia che gli rende difficile provare emozioni. Non è una cosa che si sente spesso, è rara, ma è reale e molto triste.

A causa di questo, però, nella sua vita è stato spesso etichettato come un mostro ed è stato emarginato dai suoi amici poiché era indifferente sempre a ogni situazione.

Lui sa che c'è qualcosa che non va, e si sforza per comprendere i comportamenti delle persone intorno a lui, guarda e cerca di imparare e studiare ogni cosa, magari per sbloccarsi delle emozioni a sua volta, ma proprio non capisce come le persone possano essere felici, forti e tristi in poco tempo.


"Ci sono cento risposte a una domanda in questo mondo. Quindi è difficile per me darti una risposta corretta."


Ammetto che è difficile comprendere una mentalità come quella coreana, o asiatica in generale perché il loro modo di vivere a volte sembra molto più privo di empatia di ciò che viene vietato a Yunjae a causa della sua malattia.

Inoltre è davvero quasi ironico vedere come questo libro che parla di un ragazzo senza emozioni, è in realtà così emotivo come non ci si aspetterebbe assolutamente.

 

" Questa è, in breve, la storia di un mostro che incontra un altro mostro. Uno dei due mostri sono io. "

 

Proprio forse per il genere che tratta e per la pesantezza di alcuni capitoli però, non me la sento di dargli il massimo dei voti, ma certamente è una cosa solo personale dettata dal genere di romanzi che leggo e non prediligo, ma è un libro che fa pensare e piacerà a tutti gli appassionati del genere e probabilmente anche a chi cerca qualcosa di serio e non propriamente leggero.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Spero di avervi incuriosito almeno un po'. Alla prossima! ❤️

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Facebook.


Articolo di Sabrina Pennacchio

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