RECENSIONE: Biscotti, omicidi e profumo di mandorle
- Sabrina Pennacchio

- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

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Editore: @emonsedizioni
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
Annemie Engel ama tre cose: le canzoni, il gatto Belmondo e il suo mestiere di pasticciera. Le altre persone, invece, non le piacciono affatto, così passa il tempo chiusa in laboratorio a infornare torte, crostate e biscotti natalizi. Quando suo fratello Harald viene sospettato di omicidio, però, il suo fragile mondo perfetto crolla come un soufflé venuto male. Per mantenere una vecchia promessa, deve mettersi alla ricerca del vero assassino. E nemmeno immagina quali pericoli nasconda il mercatino di Natale della placida Niedelsingen.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
🎄 Un giallo natalizio che profuma di mandorle… e di guai
In Biscotti, omicidi e profumo di mandorle, Elke Pistor ci porta nella tranquilla — almeno in apparenza — cittadina di Niedelsingen, dove il Natale è fatto di luci, mercatini e dolci appena sfornati. Ma dietro la facciata zuccherosa si nasconde un mistero che rischia di mandare tutto in frantumi.
La protagonista, Annemie Engel, è una pasticciera che ama tre cose:
✔ le canzoni natalizie,
✔ il suo gatto Belmondo,
✔ la solitudine del suo laboratorio, dove impasta biscotti e torte lontana dal caos del mondo.
Le persone? Quelle le sopporta poco. Il Natale? Lo vive a modo suo. I guai? Non li cerca… ma arrivano lo stesso.
Quando suo fratello Harald viene accusato di omicidio, il suo mondo — ordinato come una teglia di biscotti appena allineati — crolla all’improvviso. Per salvarlo, Annemie deve uscire dal suo guscio e affrontare un’indagine che la trascinerà nel cuore del mercatino di Natale, tra bancarelle, segreti e pericoli che nessuno immaginerebbe in un paesino così tranquillo.
Annemie non è l’eroina classica: è brusca, introversa, un po’ cinica… e proprio per questo autentica. La sua voce narrativa è ironica, pungente, e rende la storia sorprendentemente umana.
Pistor riesce a mescolare il calore delle feste con un mistero che cresce pagina dopo pagina. Il profumo di mandorle e cannella convive con sospetti, bugie e ombre che si allungano tra le luci del mercatino.
Il tono è leggero, brillante, quasi da cozy mystery, ma senza rinunciare a una trama ben costruita. È il tipo di libro che si legge con un sorriso… e un brivido.
Un dettaglio delizioso: in appendice ci sono ricette che trasformano la lettura in un’esperienza multisensoriale.
Se ami i gialli natalizi, le protagoniste fuori dagli schemi e le storie che sanno unire ironia e tensione, Biscotti, omicidi e profumo di mandorle è una scelta perfetta. È un romanzo che scalda come una tazza di cioccolata calda… ma sa anche sorprendere con un colpo di scena ben piazzato.
Un libro ideale per chi vuole un giallo leggero ma non banale.
Grazie alla casa editrice per l'opportunità.
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