RECENSIONE : Cercami nel Bosco
- Sabrina Pennacchio

- 20 nov
- Tempo di lettura: 3 min

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Autore: @thedevilscriptorium
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
La vita di Dalia è stata stravolta da quando suo padre è scomparso e lei si è legata a un Fae pericoloso, attraverso un rituale antico come le leggende e le storie che appartengono a quei boschi.
East Avalon è un villaggio pieno di giardini sempre in fiore, dove la vita scorre in modo lento e la magia sembra più reale della tecnologia. Insieme a Jensen, il ragazzo con cui tutto è iniziato, Dalia comincia la sua ricerca nell’Aldilà, il regno dei Fae, inseguita dal mostro a cui lei stessa si è legata per errore.
Decisa a indagare su una serie di suicidi e su un rituale che può essere compiuto solo il giorno di Samhain, dovrà credere nel legame irresistibile che la unisce a Dust, il Fae potente quanto affascinante che ha evocato.
Perché Dalia è legata a due Fae, e uno di loro vuole ucciderla.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no!
Un bosco che non è solo luogo, ma destino e perdizione. Cercami nel bosco è un romanzo che intreccia fantasy e romance con tinte oscure, dove il legame con un Fae diventa il cuore di una storia di seduzione e pericolo.
La protagonista, Dalia, vive a East Avalon, un villaggio che porta con sé antiche leggende e rituali. La sua vita cambia radicalmente quando, in seguito a un rito misterioso, evoca un Fae e rimane legata a lui per sempre. Questo vincolo non è una scelta, ma una condanna che la trascina in un mondo dove la magia è tanto affascinante quanto letale.
Il bosco diventa il teatro principale della vicenda: un luogo vivo, che respira e osserva, custode di segreti e di passioni proibite. Dalia che nella sua vita ha già l'amico di infanzia ritrovato, Jensen, deve imparare a convivere con la presenza del Fae Dust, figura enigmatica e potente, che incarna al tempo stesso attrazione e minaccia e del tutto diverso da Jensen. La loro relazione è un continuo oscillare tra desiderio e paura, tra la promessa di un amore eterno e il rischio di perdere sé stessa.
“Hai evocato un Fae. Ora siete legati per l’eternità.”
Jonathan Fiorentino, che io ho già amato per le sue precedenti opere e quindi sono lieta di sottolineare il mio hashtag creato appositamente per lui #bimbedijonathan, utilizza una scrittura intensa e visiva, capace di rendere il bosco un personaggio vivo e pulsante nella storia, tanto che ti sembra di esservi entrato personalmente. La narrazione alterna introspezione e scene di forte tensione, con un ritmo che cattura il lettore e lo trascina in un’atmosfera sospesa tra fiaba e incubo. Inutile dire, comunque, che il mio personaggio preferito è in assoluto Dust anche se mi sono sentita molto vicina in ambito di gusti e di carattere, a Dalia. Jensen, invece, per ora non mi è propriamente entrato sotto pelle- mhhh.
Cercami nel bosco è ideale per chi ama i romantantasy con sfumature dark, protagonisti tormentati e ambientazioni gotiche. È una storia che parla di legami indissolubili, di desideri che bruciano e di scelte che cambiano il destino.
Unico problema? Ne voglio subito ancora. Come si fa? Grazie all'autore per la meravigliosa opportunità.
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