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RECENSIONE: Il bacio dell'usignolo


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Editore: @rizzolilibri

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐✨/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

1890, Lutèce. In questa città, i Talenti sono tutto: gemme preziose che donano abilità straordinarie e si tramandano da una generazione all'altra attraverso la magia del sangue. Cleodora avrebbe dovuto ereditare dal padre il Talento per la Sartoria, ma quando l'uomo muore prematuramente in circostanze poco chiare, la magia scompare con lui. Cleodora si ritrova con un pugno di promesse infrante, una boutique sull'orlo del fallimento e una sorella malata che non può permettersi di curare. Tutto cambia quando incontra una donna misteriosa e affascinante, Lady Dahlia, che le offre un Talento per il Canto e l'opportunità di salvare sua sorella e di riscrivere il proprio destino. C'è un prezzo da pagare, però: per ottenere quel dono, Cleodora dovrà rubare un Talento elitario a un membro illustre dell'aristocrazia di Lutèce. Nei teatri dell'opera e ai balli scintillanti dell'alta società, l'Usignolo di Lutèce brilla come una vera e propria stella. Tuttavia la sua vittima designata, tanto affascinante quanto irritante, non è affatto come Cleodora si aspettava e i sorrisi maliziosi e l'intelligenza del giovane visconte fanno vacillare la sua determinazione. Divisa tra la seducente Dahlia, che le ha dato tutto, e un futuro diverso che non avrebbe mai neppure sognato per sé e che potrebbe renderla davvero libera, Cleodora rischia di perdere ogni cosa. Ma la magia è davvero l'unico dono che conta?

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buonasera lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.


Un romance fantasy scintillante e sensoriale, dove il talento è sangue, il canto è potere, e la libertà costa sempre qualcosa. Ambientato nel 1890 tra i salotti e i teatri di Lutèce, il romanzo di Adi Denner mette al centro una protagonista divisa tra lealtà, desiderio e ambizione, in un mondo che misura il valore delle persone in gemme magiche ereditate di generazione in generazione.


Cleodora dovrebbe aver ereditato dal padre il Talento della Sartoria; alla sua morte, la magia svanisce e restano solo debiti, una boutique in rovina e una sorella malata da salvare. L’incontro con la misteriosa Lady Dahlia ribalta la scacchiera: Cleo riceve il Talento del Canto e l’occasione di riscrivere il proprio destino, ma a un prezzo ovvero rubare un Talento aristocratico, infiltrandosi tra balletti di corte e ribalte d’opera dove l’Usignolo di Lutèce splende come una stella. Il “bersaglio”, un giovane visconte tanto affascinante quanto irritante, incrina la sua determinazione e trasforma il furto in un dilemma morale che potrebbe costarle tutto.


“La voce che gli dèi ti concedono è un patto: canta e pagalo.”

In una società dove i Talenti definiscono chi sei, Cleodora lotta per un posto che non le è stato concesso, oscillando tra maschere sociali e verità, inoltre l’attrazione per il visconte non è solo romance ma detona responsabilità e tensione costante con il magnetismo di Lady Dahlia.

Il worldbuilding è concreto, elegante, con regole chiare e conseguenze tangibili. Non “magia vaga”, ma infrastruttura sociale che modella desideri e destini.

Se amate i romance fantasy con etica tagliente, ambientazioni d’opera e tensioni tra seduzione e responsabilità, questo romanzo offre una trama coinvolgente, una protagonista memorabile e un mondo di potere incantato che pretende sempre il suo prezzo.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

 

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