top of page

RECENSIONE: La bambina che non c'era


📚

Editore: @pienogiornoeditore

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Se hai un segreto, prendilo, portalo sull’Hindu Kush e nascondilo sotto una pietra. Non c’è un giorno in quei nove mesi e poi nelle lunghe ore del travaglio che Daria non abbia pregato perché nascesse un maschio. Che non abbia tremato per le conseguenze in caso contrario. Suo marito, il giovane e valoroso comandante, non avrebbe potuto sopportare l’affronto di una femmina. Solo al primogenito maschio il comandante può trasmettere tutto ciò che ha imparato dal padre e dai suoi avi. Solo un primogenito maschio può garantire al giovane comandante il rispetto dei suoi combattenti e della sua tribù, sui monti dell’Hindu Kush, in Afghanistan. Daria sa bene cosa può fare il villaggio se mette al mondo una bambina. Una femmina vale meno di una pecora, meno di niente. Potrebbe anche non esistere. Così Samira, che nasce nonostante tutte le preghiere, non vivrà un solo giorno da bambina. In segreto il comandante decide che la crescerà come un maschio e che il suo nome è Samir. E che, quando sarà il momento, prenderà il suo posto. Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare e a combattere e gode di una libertà che alle donne è sconosciuta. Molte domande e turbamenti si agitano in lei, ma si allena a soffocarle. Per tutti è un ragazzo forte e saggio e i suoi soldati non hanno dubbi: se mai il comandante morisse in battaglia, dovrà essere lui la nuova guida. Un turbine di sentimenti, conflitti interiori e sociali sullo sfondo di un Paese senza pace. La storia di una bambina coraggiosa in lotta per riappropriarsi della propria vita e del proprio destino.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buonasera lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Sino a poco prima della sua nascita, sua madre pregava, sperava e si convinceva che alla luce sarebbe venuto un bambino. Amara e spiacevole sorpresa scoprire invece della nascita di una bambina che come primogenita avrebbe messo vergogna alla sua famiglia. Per questo motivo Samira viene nascosta e diviene una “bacha posh”, ovvero una delle bambine costrette a rinnegare la loro sessualità e a diventare "maschi". Per questo taglia i capelli, indossa abiti maschili e prende il nome di Samir.

L'unica consolazione è godere di una libertà che alle donne non è concessa.


" Non c’è un giorno nei nove mesi della gravidanza che sua madre Daria non abbia pregato perché nascesse un maschio. "


Narrativamente parlando questo libro potrebbe essere paragonabile alle storie di Mulan e Lady Oscar, ma il fatto che sia una storia vera è ancora più potente e scioccante.

La storia di Samira ti commuove, anche perché pensi a tante altre come lei, ti entra dentro potente come un pugno e ti distrugge emotivamente ma al tempo stesso ti porta alla conoscenza di un altro mondo così diverso e così ricolmo di maschilismo e pregiudizi che portano una donna a sentirsi sbagliata anche solo per essere nata prima di un maschio, che vorresti urlare.

Un romanzo che certamente non è facile da reggere per i più sensibili ma che secondo me è essenziale affrontare e scoprire.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

bottom of page