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RECENSIONE: La Benedizione dell'Ufficiale Divino - volume 3 - Un fiore tra le rovine

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Editore: @oscarvault

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Gli dèi non dovrebbero mai immischiarsi negli affari dei mortali, è la regola. Ma quando vede il suo regno crollare per la siccità e la guerra civile, Xie Lian ignora ogni legge celeste e scende in terra con un unico salvare le vite di tutti. Purtroppo, però, si scontra duramente con la realtà quando scopre che nemmeno un dio può opporsi al destino. Mentre il popolo che avrebbe voluto proteggere gli volta le spalle, e il Cielo lo abbandona a se stesso, al suo fianco resta un giovane soldato con il volto coperto da bende e un'indomabile lealtà nel cuore...
Forse, dalle ceneri di un mondo dominato dal caos, sta germogliando un legame inscindibile, destinato a resistere oltre gli dèi, oltre gli uomini, oltre la morte.


       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.


Il terzo volume della saga porta la storia di Xie Lian, principe caduto e dio errante, e di Hua Cheng, il temuto Ghost King, verso nuove profondità emotive e narrative.


Dopo aver affrontato prove e rivelazioni nei volumi precedenti, Xie Lian si ritrova coinvolto in un mistero che lo conduce tra rovine antiche e segreti dimenticati.

Il titolo Un fiore tra le rovine richiama l’immagine di Xie Lian stesso: un dio che, pur avendo perso tutto, continua a fiorire tra macerie e dolore. In questo capitolo, il legame con Hua Cheng si intensifica: non più soltanto alleanza, ma un rapporto che vibra di fiducia, devozione e sentimenti che si insinuano tra le pieghe della tragedia.

La trama intreccia indagini soprannaturali, battaglie contro spiriti e demoni, e momenti di intimità che rivelano la vulnerabilità dei protagonisti. Ogni passo di Xie Lian è un confronto con il passato e con la sua stessa fede, mentre Hua Cheng si conferma figura enigmatica e potente, ma sorprendentemente tenera nei confronti del suo dio.

Xie Lian incarna la forza di chi continua a rialzarsi, anche dopo infinite sconfitte, il rapporto con Hua Cheng è il cuore pulsante del volume, un legame che sfida la morte e il tempo.

Mo Xiang Tong Xiu conferma la sua capacità di mescolare lirismo e tensione drammatica. La prosa è ricca di immagini poetiche, ma anche di ironia sottile che alleggerisce i momenti più cupi. Il ritmo alterna scene di azione e mistero a momenti di intimità emotiva, creando un equilibrio che cattura il lettore e lo trascina nel mondo complesso e stratificato della coltivazione e delle divinità.

Un fiore tra le rovine è un volume che segna una svolta nella saga: più introspettivo, più romantico, più doloroso.

Questa saga mi ha convinto sin dal primo volume e dalle prime pagine tanto che subito dopo sono andata a seguire anche l'anime e il drama disponibili su Netflix.

Continuo a sentirmi di consigliare la saga a chi ama i danmei e le storie che intrecciano mito, amore e tragedia. Una lettura che lascia il segno, perché ci ricorda che anche tra le macerie può nascere un fiore, e che la vera forza sta nel continuare a credere, anche quando tutto sembra perduto.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.



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