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RECENSIONE: Luna fredda su Babylon - audiolibro

Aggiornamento: 4 nov

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📚

Editore: @emonslibrieaudiolibri

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Babylon, Florida, il caldo soffoca la città, le superstizioni tormentano i pavidi, i serpenti uccidono gli incauti. Un fiume scuro scorre rapido e letale, reclamando talvolta la sua libbra di carne. Quando la giovane Margaret Larkin scompare, è come se quelle acque volessero tornare alla sorgente, restituire chi non avrebbero mai dovuto inghiottire. Mentre un’immensa luna fredda si leva, implacabile e accecante, sui peccati e le colpe di Babylon. Un romanzo gotico e primordiale, una danza macabra in cui le ferite causate dai vivi appaiono insignificanti rispetto a quelle che i morti sono capaci di infliggere, trascinando i personaggi in un incubo di oscurità e vendetta.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie, online e in un bellissimo audiolibro.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

 

“Luna fredda su Babylon” di Michael McDowell è un romanzo gotico che scava nel cuore oscuro dell’America rurale, dove il confine tra vivi e morti è sottile come la nebbia che avvolge il fiume Styx. Un’opera che inquieta senza urlare, che seduce con il silenzio e la decomposizione lenta del quotidiano e l'audiolibro rende tutto ancora più intenso e da batticuore.


Ambientato nella Florida del 1980, il romanzo ruota attorno alla famiglia Larkin, isolata nelle terre paludose di Babylon, dove il caldo è opprimente, le superstizioni sono legge non scritta, e il fiume — oscuro, rapido, famelico — sembra avere una volontà propria. Quando Margaret, la giovane figlia, scompare durante un temporale, la tensione si insinua nella casa come l’umidità nelle pareti. La nonna Evelyn e il fratello Jerry attendono, ma l’attesa si trasforma presto in angoscia. E la luna, fredda e distante, osserva tutto.


“A Babylon, anche l’acqua ha memoria. E non dimentica chi le è stato offerto.”

McDowell costruisce un’atmosfera densa, viscerale, dove ogni elemento naturale — la pioggia, il fango, il vento — diventa complice di un orrore che non ha bisogno di mostri per farsi sentire. Il vero terrore nasce dalla solitudine, dal peso delle colpe familiari, dai segreti che marciscono sotto la superficie. La scrittura è asciutta, ma evocativa: ogni frase è un passo in più verso l’abisso.

I personaggi non sono eroi, ma sopravvissuti. La nonna Evelyn è una figura tragica e potente, custode di un passato che non vuole morire. Jerry, adolescente spaesato, è il nostro sguardo dentro un mondo che si sgretola. E Margaret, anche nella sua assenza, è il cuore pulsante della storia: presenza-assenza che guida ogni gesto, ogni paura.

Luna fredda su Babylon non è un horror convenzionale. È un romanzo sull’eco del dolore, sulla vendetta che si trasmette come un’eredità, sulla natura che si ribella al silenzio. È gotico nel senso più puro: non per i fantasmi, ma per l’ombra che lascia addosso.

Consigliato a chi ama le storie che non cercano di spaventare, ma di insinuarsi. E l'audiolibro rende tutto ancora più intenso. Splendido!

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.


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