RECENSIONE: Not Quite Dead Yet
- Sabrina Pennacchio
- 9 set
- Tempo di lettura: 3 min

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Editore: @rizzolilibri
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐🌟/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
Tra sette giorni Jet Mason sarà morta. Jet ha ventisette anni e sta ancora aspettando che la sua vita decolli. Il suo mantra è “lo farò più tardi”, pensando di avere tutto il tempo del mondo. Fino alla notte di Halloween, quando viene aggredita in casa sua da un intruso. L’attacco le procura un forte trauma cranico e il medico è certo che entro una settimana la lesione scatenerà un aneurisma mortale. Jet non ha mai pensato di avere dei nemici, ma ora vede tutti sotto una nuova luce: la sua famiglia, la sua ex migliore amica, ora sua cognata, il suo ex fidanzato possessivo… Le restano sette giorni, solo sette giorni per scoprire chi l’ha aggredita, e a mano a mano che le sue condizioni peggiorano, Jet si rende conto che l’unico di cui si possa fidare è il suo amico d’infanzia Billy. Ma questa assurda storia ha anche un risvolto positivo: per la prima volta nella sua vita è determinata a portare a termine qualcosa. Jet risolverà il suo stesso omicidio.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
Con Not Quite Dead Yet, Holly Jackson abbandona le atmosfere Young Adult che l’hanno resa celebre per tuffarsi in un thriller adulto, cupo e sorprendentemente ironico. Il risultato? Un romanzo che corre contro il tempo, con il fiato corto e il cuore in gola.
“Hai sette giorni di vita. E qualcuno ha deciso che non ne avrai uno di più.”
Jet Mason ha ventisette anni, una carriera promettente e una vita apparentemente sotto controllo. Fino alla notte di Halloween, quando un’aggressione le lascia un trauma cranico che si rivela fatale: un aneurisma pronto a esplodere entro una settimana. Ma la diagnosi porta con sé una rivelazione ancora più inquietante — non è stato un incidente. Qualcuno ha cercato di ucciderla.
Da quel momento, Jet non è solo una vittima: diventa detective della propria fine. Con sette giorni a disposizione, deve scoprire chi l’ha colpita e perché. E mentre il tempo scorre, ogni persona intorno a lei diventa sospetta: amici, ex, colleghi, persino familiari. Nessuno è al sicuro dalla sua indagine, e nemmeno lei lo è.
Holly Jackson costruisce una trama serrata, dove ogni capitolo è un conto alla rovescia. Ma ciò che rende Not Quite Dead Yet davvero originale è il tono: Jet è brillante, sarcastica, e nonostante la gravità della situazione, riesce a strappare sorrisi con battute taglienti e riflessioni pungenti. Il romanzo non si prende troppo sul serio, e proprio per questo riesce a colpire più forte.
Sono diversi i punti di forza di questa saga, secondo me: una protagonista adulta, complessa e fuori dagli schemi, una trama ad alta tensione con un twist ogni manciata di pagine e un equilibrio perfetto tra suspense, ironia e introspezione.
Mi sento di consigliarlo a chi ama i thriller psicologici con protagoniste femminili forti e narrazioni che non rinunciano all’umorismo, anche nel buio.
Personalmente l'ho amato da impazzire e la Jackson si è riconfermata una vera maestra!
Grazie alla casa editrice per l'opportunità. Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.
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