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RECENSIONE: Afrodite viaggia leggera - sulle rotte dell'amore


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Editore: @ponteallegrazie_editore

Valutazione: ⭐⭐⭐✨/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Afrodite è la dea dell’amore, della bellezza. Lo era nell’antichità e lo è oggi. Da Milo a Parigi, da Cipro a Citera, dalla Mesopotamia ai confini del mondo, prende quello che è suo, senza chiedere il permesso, fin dalla notte dei tempi. Perché lei è il primo amore dell’umanità. Figlia dei signori della luce, è una reazione chimica, il risultato di una mescolanza, una statua di marmo senza braccia, lo sguardo rivolto a ciò che manca. Eppure rappresenta la pienezza: è signora della forza e della gioia, padrona del piacere e del sorriso. Valica limiti e confini, quelli della legge e quelli dell’ordine, quelli della storia e quelli della geografia. Frutto dell’incontro tra lo sperma del cielo e la spuma del mare, nasce ovunque, a ogni approdo, là dove qualcuno sente pungere al fianco l’assillo della vita. Anche lei non ne è immune. Si innamora di Adone e lo contende a Ade, si nasconde tra gli arbusti di mirto, i versi di Saffo, i dardi di Atalanta, in attesa che qualcuno sia degno di lei. Afrodite, marina e dorata, celeste e terrena, viaggia leggera sulle rotte del Mediterraneo. E nei suoi viaggi incontra la guerra, il potere. Scende in battaglia sotto le mura di Troia, si imbarca con gli Argonauti, insieme a Giasone e Medea, e dall’acropoli di Corinto difende l’amore da ogni violenza. Perché solo quello che non conosce costrizioni né ragioni– incantesimo naturale, scambio, trionfo di grazia – germoglia, fiorisce. E vince ogni cosa.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Non vi aspettate un romanzo, una storia, un mito sulla dea dell'amore, no, perché Afrodite viaggia leggera ci riporta sotto un'altra luce la vita della divinità più conosciuta di tutte, usata da secoli anche per ispirare artisti e amori impossibili.


"I Greci mi chiamano Afrodite, Venere i Romani. Sono la dea dell’amore e della bellezza nel Mediterraneo antico. E tale sono anche oggi."


Francesca Sensini ci porta davanti non solo la classica figura della dea, le storie dei suoi amori impossibili o fugaci, ma ci narra di retroscena di una donna che non solo amava e usava la sua bellezza ma che a suo modo era fatta anche di fragilità e di forti e reali sentimenti anche se a volte faceva di tutto per nasconderlo con il suo modo di fare frivolo.

Seppur non sia mai stata tra le mie divinità preferite e ammetto che spesso non l'ho sopportata, la scoperta di questo libro a sorpresa mi ha permesso di capirla un po' meglio e finalmente di apprezzarla nonostante i miei sentimenti iniziali.

Un libro adatto a tutti, amanti della mitologia o meno.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

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