top of page

RECENSIONE: Don't Want You Like a Best Friend

ree

📚

Editore: @giuntieditore

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

1857. Beth è una debuttante e ha solo una stagione per accalappiare un marito facoltoso, o lei e sua madre finiranno sul lastrico. Ma interpretare la parte della timida ingenua non è proprio nelle sue corde e preferirebbe essere ovunque piuttosto che lì. Gwen, invece, è al suo quarto anno e non ha alcuna intenzione di sposarsi. Anche perché è figlia unica di un conte tanto irascibile quanto ricco, dal quale ha ereditato il fascino e l'umorismo. Le due si incontrano al primo ballo e l'intesa è immediata. Serata dopo serata, per ovviare alla noia delle vuote chiacchiere coi pretendenti, Gwen escogita un divertente diversivo: perché non provare ad accasare suo padre con la madre di Beth? Dopotutto sono entrambi vedovi… C'è solo un piccolo problema: i loro genitori sembrano odiarsi a vicenda. Eppure, quanto può essere difficile intrappolare due persone che un tempo si amavano? Nel frattempo, un bel visconte si fa avanti per Beth e lei capisce di aver perso la testa sì, ma non per il suo potenziale fidanzato. Perché a volte capita di innamorarsi anche della propria migliore amica…

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Una deliziosa commedia romantica queer in costume, Don't Want You Like a Best Friend di Emma Alban è un debutto che mescola ironia, desiderio e ribellione con grazia e modernità.

Ambientato nell’Inghilterra vittoriana del 1857, il romanzo segue Beth, una debuttante ansiosa con una sola stagione per trovare marito e salvare se stessa e sua madre dalla rovina. Ma Beth non è fatta per le smancerie da salotto: la parte della fanciulla ingenua le sta stretta, e il mondo delle buone maniere le sembra una trappola. Entra in scena Gwen, figlia di un conte eccentrico e scandaloso, al suo quarto debutto e con zero intenzioni di sposarsi. Gwen è brillante, provocatoria, e ha un piano: se Beth deve accasarsi, perché non far sposare i loro genitori vedovi tra loro? Un matrimonio combinato tra adulti, così le ragazze possono evitare il destino che la società ha scritto per loro.

“A volte, l’amore non arriva con un corteggiamento. Arriva con una risata, una complicità, e la certezza che non vuoi perderla.”

Il piano, ovviamente, è un disastro. I genitori si detestano, il visconte perfetto per Beth si fa avanti, e Gwen scopre che il rischio più grande non è fallire… ma perdere Beth. La tensione romantica tra le due protagoniste cresce in modo naturale, tra battute affilate, sguardi rubati e una complicità che si trasforma in qualcosa di più profondo. Alban riesce a rendere il trope “friends to lovers” fresco e vibrante, con una scrittura che bilancia leggerezza e intensità.

Il romanzo è anche una riflessione sul ruolo delle donne, sulla libertà di scegliere, e sull’amore che sfida le convenzioni. Il tono è ironico, ma mai superficiale; la storia è storica, ma con un’anima contemporanea. Don't Want You Like a Best Friend è il primo volume della serie Matrimoni combinati e altri dispetti, e promette di essere solo l’inizio di una saga brillante e queer che non ha paura di giocare con i cliché — e di ribaltarli.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

 

       Image created with canva

 
 
 

Commenti


©2018 by Sabrina Pennacchio (Scrittrice). Proudly created with Wix.com

bottom of page