RECENSIONE: Fearful - Luce e tenebre
- Sabrina Pennacchio

- 13 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 ott

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Editore: @newtoncomptoneditori
Valutazione: ⭐⭐⭐/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
Nessun lieto fine lo è davvero. Mara si tiene da tempo lontana da Ilya, e aveva tutta l'intenzione di non rimetterci mai più piede. Tuttavia, una decisione cruciale e sconcertante del re solletica il suo interesse e si ritrova suo malgrado laddove credeva di non tornare. La Morte, infatti, è determinata a sondare la mente di Kitt Azer, dato che lui pare destinato a raggiungerla nel Mors. Trascorrere del tempo col re di Ilya permette a Mara di osservare e studiare il suo castello e chi lo abita. Ed è allora che ricorda che la vita non è solo una corsa inarrestabile verso la morte, ma è molto di più: è scoprire l'amore, è trovare un amico, è mettere da parte anche i sentimenti più alti per attuare una vendetta o per conquistare il potere. Ma le è chiaro che solo e soltanto il fato governa le vicissitudini degli uomini e delle donne, tenendoli per mano fino all'ultimo respiro...
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
In Fearful – Luce e tenebre, Lauren Roberts ci invita a tornare nel mondo di Powerless, ma lo fa da una prospettiva insolita: quella della Morte stessa. Mara, voce narrante e incarnazione del confine tra vita e aldilà, osserva il giovane re Kitt Azer mentre si avvicina al Mors, terra di ombre e segreti. Il tono è più riflessivo che avventuroso, e la novella si presenta come una parentesi introspettiva, più che un capitolo centrale della saga.
La scelta di affidare la narrazione a Mara è audace e affascinante: la sua voce è pungente, distante, a tratti ironica. Ma proprio questa distanza rende difficile un coinvolgimento emotivo profondo. Il lettore osserva, più che vivere, e se da un lato questo offre una prospettiva originale, dall’altro limita l’immedesimazione.
“Se vuoi attirare la mia attenzione, muori.”
La trama si muove tra frammenti di passato e presagi di futuro, con momenti che arricchiscono la mitologia della saga, ma senza una vera tensione narrativa. I personaggi secondari — Lenny, Blair — offrono spunti emotivi interessanti, ma restano sullo sfondo. Kitt, pur centrale, è più simbolo che figura viva.
Il ritmo è discontinuo: alcune scene brillano per intensità, altre sembrano più descrittive che necessarie. La novella funziona meglio come complemento per chi ha già letto Fearless, offrendo retroscena e chiarimenti, ma fatica a reggersi da sola.
In sintesi, Fearful è un esperimento narrativo elegante, con momenti suggestivi e una voce originale, ma non riesce a coinvolgere pienamente. Una lettura piacevole per i fan della saga, ma non indispensabile.
Grazie alla casa editrice per l'opportunità.
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