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RECENSIONE: Il treno della memoria


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Editore: @deagostinilibri

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

In un freddo gennaio del 2005, un diciottenne del Sud Italia attraversa i cancelli di Auschwitz per la prima volta, ignaro che quel momento segnerà la sua vita per sempre. Nei vent’anni successivi, grazie ai treni della memoria, Paolo si troverà a guidare tanti gruppi di giovani attraverso le ferite del Novecento e i luoghi simbolo dell’orrore nazista, in un percorso che si snoda tra Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Ma questo viaggio non è soltanto un ritorno al passato: è un’avventura unica che porta i ragazzi e le ragazze a confrontarsi con il presente, con il silenzio, con la Memoria e le ombre di chi non è più tornato. Tra emozioni e momenti di condivisione, Paolo osserva le loro reazioni: c’è Nicola, sempre nascosto sotto al suo cappuccio nero; c’è Matilde, piena di curiosità e spirito critico e c’è Halima, che accanto ai disegni dei bambini di Terezín appende quello di una mamma e di un figlio migranti, sospesi su una barca in mezzo al mare. Tra lacrime e interrogativi, nuove amicizie e abbracci scambiati davanti ai blocchi di cemento di un memoriale o fuori da una famosa fabbrica, ognuno di loro tornerà a casa cambiato. Questo libro nasce dai tanti viaggi della memoria che hanno attraversato l’Europa sino a oggi e vuole essere una chiamata a non dimenticare, ma anzi a vigilare, da “testimoni dei testimoni”, sull’eredità di ciò che è stato e tramandarla.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Leggere "Il treno della memoria" è stata un'esperienza profondamente toccante e illuminante. Lorenzo Tosa e Paolo Paticchio hanno saputo tessere una narrazione che non solo cattura l'attenzione del lettore, ma lo coinvolge emotivamente a ogni pagina.

Il romanzo, edito da Deagostini, ci trasporta in un viaggio attraverso la storia e la memoria, dove il treno diventa una metafora potente del passato che attraversa la nostra vita quotidiana. Le storie dei personaggi sono intrecciate con grande maestria, creando un affresco umano ricco e complesso.

Quello che più mi ha colpito è stata la capacità di rendere vivi i ricordi, facendoci sentire parte di un viaggio collettivo. Ogni stazione, ogni incontro, è un pezzo di un mosaico più grande, che ci invita a riflettere sul nostro passato e sulla nostra identità.

La scrittura è evocativa e piena di dettagli vividi che trasformano la lettura in un'esperienza quasi cinematografica. Ho apprezzato particolarmente il modo in cui i temi della memoria e della storia sono stati trattati con delicatezza e profondità, senza mai risultare didascalici.

In conclusione, "Il treno della memoria" è un romanzo che consiglio vivamente a chiunque voglia immergersi in una lettura che non solo intrattiene, ma lascia anche un segno profondo nel cuore e nella mente. Un'opera che ci ricorda l'importanza di guardare al passato per comprendere meglio il presente e costruire un futuro più consapevole.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

 
 
 

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