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RECENSIONE: La sposa del vento

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Editore: @fazieditore

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Nella Vienna d’inizio Novecento, il giovane e solitario Oskar Kokoschka trasforma i suoi demoni in opere d’arte, suscitando sdegno e grande scandalo. Grazie all’aiuto del Maestro Klimt, l’artista riesce pian piano ad affermarsi frequentando i circoli intellettuali più prestigiosi e facendosi notare per l’eccezionalità del suo lavoro. Le visioni mostruose e inquietanti che lo tormentano ogni notte, tuttavia, non gli danno tregua, almeno fino all’incontro con la bellissima Alma Mahler, magnetica musa di numerosi artisti, da poco rimasta vedova del celebre musicista. Il sentimento che travolge Oskar lo libera momentaneamente dai demoni che lo perseguitano e lo porta a vivere il periodo più fortunato della sua carriera, in cui produrrà capolavori indimenticabili come La sposa del vento, dipinto immaginifico ispirato al suo amore per Alma. Quando però la donna decide di lasciarlo e l’Europa è sconvolta dall’incubo della guerra, Oskar precipita di nuovo nell’abisso e, in preda al delirio, si fa costruire una bambola con le fattezze dell’amata, che paradossalmente lo aiuterà a dimenticarla.

In una Mitteleuropa ormai al tramonto, nell’imminenza della prima guerra mondiale, il romanzo ricostruisce le atmosfere dei circoli culturali del tempo dando vita alle passioni, ai turbamenti e alle manie di uno degli artisti più innovativi e originali del secolo scorso. La sposa del vento è il racconto di un’ossessione sullo sfondo di un continente in decadenza, il resoconto incalzante di una storia tormentata e bruciante che si nutrì delle visioni del pittore rappresentando un momento unico nella storia dell’arte.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Questo è uno di quei romanzi che non ti aspetti, uno di quelli che al suo interno ha davvero tutto ciò che ti aspetti e che al tempo stesso non crederesti di ritrovarti al suo interno. Oskar è un personaggio complesso, completo, pieno di quelle vicende e vibes che non ti impediscono di adorarlo nonostante sia proprio lui a donare un senso grottesco e ansiogeno alla storia. Ispirato a Oskar Kokoshka, questo artista folle non aveva le voci solo nella testa, non vedeva ombre e mostri solo nel suo cervello: ma i mostri sono veri, spiriti che girano per il mondo, e lui scorge quello che porterà l'Europa a capovolgersi e condurre il mondo in una nuova era, con decadenza di Imperi e distruzioni di massa.

Questo è un libro che parla di politica, guerra ma anche ossessioni, rinnovamento e molto, molto di più.

Non è facile parlarne proprio per la sua complessità ma è proprio questa che mi ha portato a divorarlo e ad adorarlo, tanto da consigliarlo assolutamente a tutti quelli che sono incuriositi dal genere.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

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