📚
Editore: @rizzolilibri
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
1692, Santa Maria Maggiore. Tra le montagne boscose della Val Vigezzo, il piccolo Giovanni Maria Farina scopre presto di avere un talento speciale. Gli succede annusando la natura che lo circonda, e poi i suoi familiari, ognuno con il suo particolare profumo. Riconosce gli odori, Giovanni, ne è irresistibilmente attratto, e il destino vuole che anche il cugino più grande, Paolo Feminis – che in Calabria ha scoperto una nuova pianta, il bergamotto – condivida la sua passione. I due passano ore in una cantina laboratorio colma di alambicchi e ampolle, a creare gli elisir con cui Paolo spera di fare fortuna. Finché, un giorno, le loro strade si dividono. Paolo lascia la valle per portare in giro l'”Aqua mirabilis”, il tonico curativo a base di agrumi che ha inventato, e Giovanni, che è solo un ragazzino, si sente abbandonato da quello che considera il suo maestro. Così, quando la nonna Caterina lo invita a Venezia, nello splendore della Laguna apprende da lei come applicare le tecniche della distillazione alcolica al suo grande amore: le essenze. E lì, tra le calli impregnate di umori e profumate di rose, incontrerà la donna che cambierà la sua vita: la più grande pittrice del suo tempo, Rosalba Carriera. Ma il viaggio per realizzare il suo sogno è tortuoso e imprevedibile, e lo porterà prima a Colonia, poi nelle corti più sfarzose dell’Europa settecentesca, che impazziranno per la sua rivoluzionaria creazione: il primo profumo moderno.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
I libri che parlano della storia italiana e di come sia nato un determinato prodotto o macchinario, mi hanno sempre intrigato.
Oggigiorno è facile per noi usare qualcosa dando per scontato che esista e si usi in un determinato modo, ma se ci mettiamo a pensare ai nostri antenati, beh, certamente senza il loro intelletto tutto quello che abbiamo non esisterebbe. E questo mi porta anche a un pensiero forse comune: ora noi quanto del nostro cervello utilizziamo? All'epoca erano certamente più intelligenti se sono arrivati a pensare le basi di quella che è ormai la nostra evoluzione, no? Comunque, questo libro ambientato tra la fine del seicento e gli inizi del settecento non fa altro che portarci proprio nell'interessante storia del primo profumo: partendo dal genio di quello che era solo un ragazzino bravo con gli odori a quello, quelli, che poi hanno creato una miscela di profumi divenuta essenziale nella vita specialmente dei nobili e delle corti (ricordiamo anche la scarsa igiene che così copriva... le puzze). Di certo non facile sin da subito, con rischi anche molto alti, questo libro ci porta proprio nella mente inventiva di questa che è d'altronde ancora oggi una vera arte di miscelazione di odori e sapori.
Un libro interessante che sicuramente potrà piacere ai curiosi e a chi ne vuole sempre di più della nostra storia.
Grazie alla casa editrice per l'opportunità.
Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.
Comments