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Autore: @giuseppemazzucchiello
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐🌟/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
1° agosto 2000.
“In un caso che ha scosso l'opinione pubblica internazionale, un soldato statunitense è stato condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per abuso sessuale e l’omicidio di una bambina di 11 anni, reati commessi mentre prestava servizio con le Forze di Pace americane in Kosovo. Il soldato sconterà la sua pena in un carcere di massima sicurezza americano senza alcuna possibilità di sconto sulla condanna. Tuttavia, resta da vedere se eventuali appelli potranno influenzare questa sentenza”.
Questo è l’epilogo di una storia di violenza, di guerra, di morte. Della storia di Alina, della storia di Francesca. Anni dopo, vive tranquillamente la sua vita con i suoi genitori adottivi, ma una parte di lei è rimasta in Kosovo, una parte di lei apparterrà sempre ai suoi peluche, alle Voci nella sua testa. Solo un uomo riuscirà a far breccia nel suo cuore e nella sua vita. Solo Antonio, detective fallito, chiamato per sbrigare losche faccende per conto del suo padre adottivo, il dottor Alberto. Da allora, cambierà tutto. E Francesca deciderà di tornare dove tutto è cominciato.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
Sapete perché mi piacciono da morire i libri di Giuseppe? Perché sono veri. Veri nel vero senso della parola, non solo intesi come tratti da una storia vera.
Nelle sue opere l'autore ci mette impegno, cuore, attenzione e, specialmente, fa in modo che queste siano ricordate anche alla conclusione del romanzo.
Non conoscevo questo fatto di cronaca, lo ammetto, e forse proprio per questo sono potuta entrare molto di più nella storia, empatizzare di più con i personaggi e con la stessa Francesca, tanto che il cuore ha subito un fremito diverse volte.
Ci sono cose che non puoi dimenticare anche volendo, storie che ti restano sotto pelle anche se le vedi d a lontano ed è quello che accade un po' anche ad Antonio in questa storia.
Parlare di giustizia nella vita è complicato, parlare di cosa sia giusto o sbagliato è difficile anche perché a volte vorresti dire cose che per l'opinione pubblica, fatta per lo più di persone che la pensano come te ma fingono di no per buonismo, sono inaccettabili ma parliamoci chiaro: chi davvero non penserebbe che atti estremi sarebbero meritevoli nei confronti di persone che si possono paragonare solo a feccia? Insomma, questo libro mi ha fatta pensare, arrabbiare, commuovere... e ho chiuso l'ultima pagina con un vuoto nel cuore.
Una storia davvero intensa, forse per questo non per tutti, e che consiglio assolutamente perché magari può insegnare molto a chi ne ha bisogno. Complimenti vivissimi all'autore.
Grazie all'autore per l'opportunità.
Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.
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