RECENSIONE: Prince Disguise

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Editore: @triskelledizioni

Valutazione: ⭐⭐⭐/5

　　　　　　　　　𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Rakos non è veramente un contadino. E Bellamy non è affatto un menestrello.

Il cagionevole principe Bellamy, cresciuto sotto una campana di vetro, ha sempre sognato un’avventura… ma non così. Fatto prigioniero in territorio nemico, potrebbe essere ucciso, o peggio, se rivelasse la sua vera identità. Così, quando il suo sexy compagno di prigionia gli chiede chi è, dichiara di essere un menestrello.

In realtà non sa tenere una nota, nemmeno se ne andasse della sua vita. Si è fatto prendere dal panico, okay?

Rakos era uno dei più famigerati dragonieri draskoriani, finché non è stato tradito e preso prigioniero. Ora sa solo due cose, che non può fidarsi di nessuno, e che vuole riavere il suo drago. Così, quando un incantevole e delicato menestrello gli chiede chi è, si dichiara un contadino, e quando questo lo supplica di aiutarlo a raggiungere il confine, Rakos si rifiuta.

Ma poi Bellamy gli svela di avere poteri magici, che sono esattamente ciò di cui ha bisogno.

Le notti tempestose, i soldati al loro inseguimento e le rischiose messinscene trasformano la loro improbabile alleanza in qualcosa di più. Qualcosa di entusiasmante. Pur proteggendolo, Rakos tratta Bellamy come una persona e non come un principe debole e intoccabile.

Ma i nemici di Rakos si fanno sempre più vicini, e la sua protezione potrebbe essere la rovina di Bellamy.

　　　　　　　𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Bellamy e Rakos sono i nostri protagonisti, un Principe e un Cavaliere che celano la loro vera identità per il passato dal quale scappano, si incontrano entrambi in cella, catturati per diversi motivi, e si mentono a vicenda su chi siano realmente, pur non conoscendosi e quindi di conseguenza non potendosi fidare l'uno dell'altro.

E' chiaro ad entrambi che si stanno solo dicendo balle, così come è chiaro che aiutandosi a vicenda possono raggiungere i loro scopi, trattandosi tra l'altro come persone prima che come i titoli che hanno sulle spalle.

Questo è il secondo volume della serie "Perilous Courts" ma vi dico che sinceramente non ho sentito la mancanza della lettura del precedente libro poiché la storia parla proprio di tutt'altri personaggi pur collegandosi, quindi anche per voi, se vi intrigano di più Bellamy e Rakos non sarebbe un problema leggere solo questo libro.

Con le aspettative male to male in stile Dark Rise o Principe Prigioniero, ho iniziato questo libro con un forte hype che ahimè non è stato accontentato.

Certamente ho sorriso, per l'ironia e a volte l'assurdità di alcuni dialoghi, fatto sicuramente proprio per donare quella leggerezza comica che a quanto ne so c'era anche nel primo volume, dando al contesto fantasy per niente la pesantezza che solitamente li contraddistingue. Ma forse proprio per questo non mi ha preso come avrei voluto.

Bellamy non mi è piaciuto come personaggio, l'ho trovato un po' come un classico principino, seppur abbia i suoi risvolti, Rakos è scontato ma almeno mi è piaciuto molto di più ma perché è gestito chiaramente come il figo della situazione.

E niente, leggerezza, una lettura piacevole, che sicuramente piacerà a molti, ma non ha toccato, con me, le corde giuste.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

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