top of page

RECENSIONE LIBRO: Le Diecimila Porte di January


Nome originale: The Ten Thousand Doors Of January Genere: Fantasy Editore Italiano: @oscarvault Volumi: 1                     𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀: Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. E così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libricino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: Le diecim por. Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...                    𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Ancora un libro in prima persona.Ormai sapete quanto io e questa forma non andiamo d'accordo ma a parte ciò, gusti e preferenze personali esclusi, sapete anche che sono sincera sempre nelle mie recensioni e non posso non dire quando un racconto è fatto bene nonostante, scelta personale, avrei preferito la terza persona per, appunto, permettere alle vicende di essere narrate con un pizzico di completezza in più che il punto di vista del protagonista, non sempre riesce a dare.Ma adesso parliamo del libro e del perché della mia premessa.La prima cosa che mi ha attirato di questo romanzo è stata la copertina ( ovviamente, sappiamo tutti che Oscar Vault stampa meraviglie ) ma che dire dell'interno? Il design che caratterizza ogni capitolo è adorabile! Io amo questi dettagli.Parliamo invece della storia: ammetto che all'inizio l'ho trovata un po' scontata e simile in alcuni tratti alla storia di Alice Liddle. Ma tutti noi ci mettiamo a fare paragoni sbagliati, solo per piccoli dettagli, quando leggiamo, no? Ebbene, anch'io sbagliavo, nonostante le apparenze iniziali.January è una bambina cresciuta nella dimora di Mr. Lock, il datore di lavoro di suo padre. Un giorno scopre che quest'uomo nasconde degli oscuri segreti e nel tentare di fuggirgli, viene rinchiusa in manicomio. È qui che grazie all'aiuto di un amico, inizia l'avventura che la porta a ritrovarsi dal nulla ad avere a che fare con il mondo magico che la condurrà alla ricerca di suo padre scoperto disperso.Seppur inizialmente la nostra protagonista viene vista come una persona altamente fragile e bisognosa dell'aiuto altrui, man mano che andiamo avanti col libro possiamo leggere la sua completa evoluzione e crescita, nonostante la giovane età. Ma insomma, essendosi ritrovata catapultata in avventure più grandi di lei è normale, no? Ad aiutarla in questa evoluzione ci sono due personaggi ( non vi faccio spoiler ) che accompagneranno gran parte delle sue avventure e che personalmente ho trovato descritti davvero bene, tanto da poter avere un quadro generale della loro personalità nonostante il ruolo secondario.Premetto che ho apprezzato questa lettura ma ho trovato l'inizio un po' piatto e poco coinvolgente, pesante in alcuni punti il che è un biglietto da visita pericoloso dato che l'inizio di un romanzo è ciò che ti spinge a continuare ( specialmente quando leggi in ebook e hai la possibilità di avere l'anteprima delle prime pagine, gratis ). Nonostante tutto però sono andata avanti e difatti man mano la lettura ti coinvolge sempre di più, sino a spingerti a voler finire il libro il prima possibile, diventando una lettura ben più che scorrevole.Lo stile della scrittrice è semplice, forse un po' acerbo in alcuni punti.Una cosa che avrei preferito tantissimo e non ho trovato, è l'approfondito sulla figura del padre, poiché in alcuni punti della trama mi è sembrato come se ci fossero dei buchi e delle mancanze che io avrei invece donato a questo personaggio che, insomma, è il fulcro principale dell'avventura di January e a volte sembra solo un elemento messo lì tanto per, giusto per dare un motivo alla protagonista per viaggiare tra le varie porte.Detto ciò, è una lettura che sicuramente consiglio, nonostante in alcuni punti sia un po' lenta, poiché leggera e piacevole.Il mio voto: ⭐⭐⭐⭐/5.Lo avete già adocchiato? Spero di avervi incuriosito almeno un po' ❤️ alla prossima! E ancora grazie a @oscarvault per l'opportunità.

bottom of page