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RECENSIONE: A Veil of Gods and Kings


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Editore: @triskelledizioni

Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5

 

         𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:

Apollo è una divinità... quasi. È ancora per metà mortale e rifiuta la sua posizione di Dio del sole, così passa le sue notti ad annegare i brutti pensieri e le sue giornate ad evitare le responsabilità. Finché suo padre non gli dà un ultimatum: deve ascendere immediatamente o dovrà trascorrere l'anno seguente come mentore dell'odioso principe Giacinto. Il quasi Dio del sole sceglie il principe. Ora, costretti a stare insieme, Apollo e Giacinto devono fare i conti con il disprezzo reciproco. Ma ciò che inizia come una vampata di irritazione ben presto si trasforma in qualcosa di nuovo. Una scintilla che, se diventasse fiamma, potrebbe ridurre in cenere tutto ciò che hanno sempre cercato di proteggere.

 

       𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:

Buonasera lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.

❓Vi intriga questa novità?

Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Inizia con questo volume una nuova serie mitologica che vede come protagonista il Dio Apollo: si, lui, il figlio lucente di Zeus, maniaco come il padr- no, non è vero, qui Apollo è un po' diversuccio (un po' tanto) dal Dio che conosciamo tutti... a partire dal fatto che è un mezzo mortale e non vuole essere il Dio del Sole. Fatto sta che scappare alle responsabilità è canonico e di famiglia (tranne Athena, tu sei una bimba bellissima- alti e bassi).

Ed è così che quindi, Apollo unisce la sua strada a quella di Giacinto, come punizione per non aver deciso di ascendere subito come Zeus voleva: i due si odiano e certamente stare insieme non è quello che desiderano, ma la sappiamo tutti la storia di Apollo e Giacinto e come va a finire, quindi inutile dilungarsi troppo.

La cosa positiva di questo romanzo è che non è il classico retelling moderno da rompere le scatole e la cosa che si salva è lo spicy (e per me dirlo è grave) ma che sia una rivisitazione del mito vero e proprio, un modo diverso di narrarlo (grazie agli Dei).

Insomma, un primo volume che ha ottime basi e che non gioca solo sul omg sex sex sex (sperando sia così ache in seguito) e che mi ha fatto finire il volume pensando che devo assolutamente già avere il seguito. Per ora un bel si. Vedremo come andrà avanti quindi preferisco non sbilanciarmi subito con un botto.

Grazie alla casa editrice per l'opportunità.

Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e Facebook.

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