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Editore: @oscarvault - @librimondadori
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
Wei Wuxian è il temibile Patriarca di Yiling, considerato il fondatore delle tecniche demoniache di coltivazione, una combinazione di studi taoisti e arti mistiche che consente di ottenere facoltà soprannaturali. Governa eserciti di cadaveri e semina il terrore con il suo Generale fantasma Wen Ning e il potentissimo Sigillo Oscuro della Tigre. Quando finalmente muore durante il Grande Assalto al colle dei Sepolcri, la notizia è accolta con gioia dal mondo dei cultori. Tredici anni dopo, Wei Wuxian si risveglia nel corpo di un giovane che sacrifica l'anima per farlo rinascere nel proprio corpo e affidargli la sua vendetta. Questa seconda vita, però, non libera Wei Wuxian dal fardello di quella precedente, e anzi lo costringerà a fare i conti con le conseguenze delle scelte intraprese. Al suo fianco c'è Lan Wangji, cultore sopraffino dalla reputazione inattaccabile, con il quale tenterà di fare luce sui segreti intricati che riemergono dalle ombre del loro passato. E al quale si troverà unito da un legame tanto inaspettato quanto indomabile.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buon pomeriggio lettori del mio cuore ❤️ Come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
Il gran maestro della scuola demoniaca - Rinascita, è il primo di cinque volumi della serie fantasy dānměi scritto dall'autrice Mò Xiāng Tóng Xiù dal 2015 al 2016, ambientato nel mondo xiānxiá, in cui gli esseri umani tentano di raggiungere l’immortalità attraverso la coltivazione (chi segue drama come me sa bene di cosa parlo, ma non temete perché alla fine del libro ci sono molte spiegazioni su usanze, termini ecc, che vi sono utili alla comprensione del testo anche per chi legge qualcosa del genere per la prima volta).
Il romanzo che è stato vittima di censura a causa della classica non libertà di amore che come in Cina ahimè si vede ancora quasi ovunque, venne pubblicato inizialmente sulla piattaforma online Jìnjiāng Wénxuéchéng, mentre la prima edizione cartacea in cinese è stata distribuita da Pinsin Studio.
Esistono tre versioni dell'opera: la prima pubblicata online; la seconda rivista dall'autrice per correggere errori e buchi di trama; la terza e ultima, sempre rimaneggiata dalla scrittrice, ha visto l'eliminazione di alcune scene.
Il successo è stato tale che sono addirittura disponibili un dònghuà (di cui uno spin off chibi) e un anime, un mànhuà, una webserie, un radiodramma (di cui esiste sia la versione cinese che giapponese) e due film disponibili su Netflix.
Ma cos'è un Danmei?
Il dānměi (耽美S, dānměiP; lett. 'indulgere alla bellezza') è un genere letterario nato in Cina che presenta relazioni romantiche tra personaggi maschili ed è tipicamente creato da e per un pubblico femminile.
Ma ora andiamo alla storia.
I protagonisti della storia sono Wei Wuxian e Lan Wangji.
Wei Wuxian non solo è temuto ma detestato perché si dice che abbia fondato le tecniche demoniache che gli permettono di avere facoltà soprannaturali, inoltre semina il caos con un esercito di Zombie. Quando durannte il Grande Assalto al colle dei Sepolcri, viene sconfitto, tutti i cultori ne sono entusiasti ma tredici anni dopo, Wei Wuxian rinasce grazie a un rituale proibito dedito solo alla vendetta. Peccato che sulle spalle di Wei Wuxian c'è un passato che pesa tanto e non va via e per far luce su determinate faccende la sua vita si intreccerà con quella di un cultore impeccabile, del tutto diverso da lui e ricolmo di purezza e con una reputazione impeccabile: Lan Wangji.
Il rapporto tra i due non va subito per il migliore dei modi, anzi diciamo che è proprio burrascoso ma anche per questo spesso ruba diversi sorrisi al lettore.
Voglio fare una precisazione: io ho sempre desiderato leggere questo romanzo, così come desidero leggere quello di Love Between Fairy and Devil e quello di Till The End of The Moon, ma sinora era solo un sogno senza realizzazione poiché noi fan dei drama e delle opere cinesi siamo una nicchia spesso non calcolata. Mondadori ci ha donato una gioia, una gioia che per chi come me non legge in altre lingue oltre l'italiano, era impensabile avere, eppure ci sono persone talmente pignole da lamentarsi del superfluo, secondo me. Ci sta che magari alcune cose si sarebbe preferito averle più fedeli all'originale, con trascrizioni con termini della cultura, ma ci sta anche che alcune cose siano tradotte poiché non tutti conoscono la terminologia e per quanto nelle note sia tutto scritto e spiegato, non tutti vanno a interrompere la lettura per leggere le note di spiegazione. E poi, insomma: giovane compagno d'armi e compagno d'armi, ANDIAMO! Ok c'è una lieve differenza nelle due cose ma davvero vogliamo applicarci sull'ago nel pagliaio? Mi sembra solo una lamentela fatta solo per odiare la casa editrice che viene spesso beffeggiata. Sinceramente a me va benissimo così, sono felicissima così, perché dettagli a parte, leggere in giro parole come " questo non è mo dao zu shi ", solo per alcune problematiche di traduzione, a me fa ridere. Ora prendete le mie parole con le pinze, non voglio essere offensiva, però possiamo accontentarci ogni tanto? Io spero che Mondadori continui così e traduca anche le opere sopraelencate oltre al seguito della serie oggi recensita, e sarò sempre la prima ad appoggiarli.
L'opera merita tantissimo, è emozionante e scorrevole nonostante alcune terminologie complesse e modo di vivere che non essendo il nostro, a volte bisogna rileggerlo più volte per comprenderlo.
L'edizione Oscar inoltre non solo è ottima per la qualità prezzo ma ha dettagli spettacolari, in oro, con tanto di copertina con poster e illustrazioni all'interno. Un piccolo gioiello anche da vedere e avere in libreria oltre che da leggere.
Non vedo l'ora di avere anche gli altri tra le mani! Recuperatelo!
Grazie come sempre alla casa editrice per l'opportunità.
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