RECENSIONE: L'amica Speciale
- Sabrina Pennacchio
- 3 set
- Tempo di lettura: 3 min

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Editore: @pienogiornoeditore
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5
𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀:
Ellie credeva che New York, caotica e indifferente com’è, potesse rappresentare per lei il rifugio perfetto: a nessuno lì importa del suo passato, nessuno conosce la sua colpa. Da quando è arrivata dall’Iran, il suo Paese è sprofondato in qualcosa sempre più simile a un cupo Medioevo, e lei non è più tornata. Tra le cose che ha lasciato, c’è Homa: la sua compagna d’anima, la sua spina nel cuore.
Avevano sette anni quando si erano conosciute a Teheran. La madre di Ellie disapprovava il loro legame e aveva provato di tutto per separarle, ma lei amava la famiglia affettuosa e calorosa dell’amica, i pasti preparati con amore, i giochi in strada con gli altri bambini. Con Homa aveva scoperto un senso di accoglienza e una libertà mai provate prima. Erano state così felici. Ma poi c’è stata quella sera. La sera in cui Ellie ha commesso un errore ingenuo e terribile. Un errore che il nuovo corso del Paese non avrebbe perdonato e che avrebbe avuto conseguenze decisive e devastanti su entrambe le loro vite. Ora, diciassette anni dopo, il passato ha trovato Ellie. Dopo un lunghissimo silenzio, Homaè riemersa dal buio che l’aveva inghiottita e vuole parlare con lei. «È urgente», le scrive, e lei non sa davvero cosa pensare… Forse il destino le sta offrendo una seconda possibilità. Forse non tutto è perduto. Scoprirà che ci sono ancora molte cose che non conosce, di quella sera fatale, della sua amica, e in fin dei conti di se stessa.
𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎:
Buongiorno lettori del mio cuore ❤️ come state oggi? Spero bene.
❓Vi intriga questa novità?
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.
Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.
“Donya maleh mast. Il mondo è nostro.”
Un romanzo che parla di amicizia, ma anche di colpa, memoria e redenzione.
Ellie ha lasciato l’Iran con la speranza che New York potesse offrirle l’anonimato necessario per dimenticare. Ma il passato, si sa, non si lascia archiviare così facilmente. E quando Homa — la sua amica d’infanzia, la sua “compagna d’anima” — riemerge dopo diciassette anni di silenzio, Ellie è costretta a riaprire ferite che credeva cicatrizzate.
Kamali costruisce la storia come un mosaico emotivo: ogni frammento è un ricordo, un rimorso, un tentativo di comprensione. L’Iran che Ellie ha lasciato non è solo un luogo geografico, ma un tempo perduto, un mondo che si è trasformato in incubo. Eppure, in mezzo alla repressione e alla paura, c’era Homa — solare, ribelle, viva. La loro amicizia sfida le convenzioni sociali, le differenze di classe, persino le imposizioni familiari. Ma una sera fatale cambia tutto. E Ellie, per proteggere se stessa, compie un gesto che la perseguiterà per anni.
Kamali scrive con una delicatezza che non rinuncia alla profondità. Le sue protagoniste non sono eroine perfette, ma donne complesse, ferite, capaci di amare e sbagliare. La narrazione alterna presente e passato, e ci accompagna in un viaggio che è tanto geografico quanto interiore.
Perfetto per chi ama le storie di amicizie femminili intense e tormentate, i romanzi ambientati tra culture diverse e le riflessioni sul senso di colpa e sul potere del perdono.
Grazie alla casa editrice per l'opportunità.
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