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RECENSIONE: La Fattoria degli Animali


📚   Editore Italiano: @rizzoli Volume: 1 ( concluso )            𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀: Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Dopo essersi ribellati al padrone e aver preso il governo della fattoria, gli animali pensano che la loro vita migliorerà. Ben presto, però, succede che i maiali diventano i capi, e uno di loro, Napoleone, il capo di tutti. Uno dopo l'altro, i princìpi della Ribellione saranno così dimenticati...          𝐂𝐎𝐒𝐀 𝐍𝐄 𝐏𝐄𝐍𝐒𝐎: Buongiorno, lettori del mio cuore ❤️ Come state oggi? Spero bene. ❓Conoscete George Orwell? ❓Vi piacciono i libri distopici ma filosofici? Oggi sono qui per parlarvi ancora di una delle bellissime opere che Rizzoli ha pubblicato nel 2021, riportando nelle nostre case, grandi classici della letteratura in nuovissime edizioni magnificamente illustrate. Stavolta è il turno di un'opera davvero conosciuta ma poiché c'è sempre chi magari non l'ha mai sentita nominare, andiamo a parlarne senza eccessivi spoiler.

Partiamo principalmente con lo specificare che i nostri amici animali, hanno il loro corrispondente storico, in questa storia: • Napoleon è Stalin • Palla di Neve è Trotsky • Mollie è la nobiltà • Vecchio Maggiore è Lenin • Boxer (o Gondrano) è Stachanov • Berta (o Trifoglio) corrisponde alla popolazione onesta e manipolata • Le pecore sono le persone manipolabili • Jones è lo Zar Nicola II • Pilkington è la Francia e l’Inghilterra • Mosè corrisponde ai preti • I cani sono la polizia sovietica • Frederick è la Germania

La storia si svolge nella fattoria del fattore Jones, un uomo alcolizzato e crudele contro gli animali. Una sera il Vecchio Maggiore, un anziano maiale, prima di morire narra agli animali della fattoria del suo sogno su un mondo dove tutti loro sono in grado di gestirsi da soli e vivere felici. Sarà questo, unito a Jones che dimenticata di dar loro da mangiare, che questi si ribellano e decidono di cacciarlo via, dando il dominio della fattoria a due maiali: Napoleon e Palla di Neve. Sarà così che si darà via alle regole dell'Animalismo, la loro nuova filosofia per vivere sereni e protetti: “quattro gambe buono, due gambe cattivo”. Tutto sembra andare per il verso giusto, almeno sino a quando la sete di dominio non arriva a marchiare anche loro e la rivalità fra Napoleon e Palla di Neve si farà sempre più aspra, arrivando a far pensare agli animali se davvero la vita di prima fosse pessima più di quella attuale.   “ La vita di un animale è miseria e schiavitù: questa è la cruda verità. ”   Questo è di certo un libro che non va letto con leggerezza. Seppur sia visto come un distopico, la filosofia che racchiude in sé altri non parla di ciò che tuttora infondo è la società odierna, è può di certo essere letto in diverse sfumature e in base alla propria interpretazione. La mia è forse la più classica: un mondo che ci vede sotto il dominio di qualcuno che al potere farà sempre e solo la stessa cosa, e che probabilmente mai manterrà la parola di uguaglianza e libertà promessa. Da un lato ti chiedi se la totale libertà sia giusta, dall'altro se il male minore è una soluzione. Insomma, di certo è un'opera complessa, abbreviatissima in questa edizione e quindi magari consiglio anche di recuperare il volume integrale, ma di certo è un'opera che fa pensare e che dovrebbero leggere anche i bambini, sperando così che crescano come adulti consapevoli e man mano il mondo migliori. Super consigliato. Il mio voto: ⭐⭐⭐⭐/5. Grazie alla casa editrice per l'opportunità. Spero di avervi incuriosito almeno un po'. Alla prossima! ❤️ Vi ricordo che trovate la recensione anche su Instagram e su Facebook. Articolo di Sabrina Pennacchio

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